Sì, proprio così!
Credo che la meditazione sia anche sapersi entusiasmare, nel senso profondo del termine.
Etimologicamente la parola entusiasmo significa en=dentro, theos=Dio, il dio dentro.
È opportuno comunque andare oltre gli stereotipi in questo senso, niente che sia collegato alla religione rispetto alla parola Dio; voglio riferirmi in questo caso ad un’energia interiore ed universale, ad un fuoco interiore che ci anima tutti che si presenta come sensazione, emozione, sentimento. Parlo di quell’impulso che spinge ogni essere vivente alla Vita.
Saper riconoscere questa forza è una grande risorsa e un grande regalo è portare nella propria esistenza la possibilità di vivere ed esprimere liberamente questo stato d’animo. Portare alla luce e direzionare verso l’esterno queste forze è manifestare la propria Vita.
—>Non dobbiamo fare nessuno sforzo per dirigere questa energia: l’osservazione e l’accettazione gentile è il primo passo di un processo naturale che viene da sè, che è la nostra natura.
Impariamo dagli animali e dal regno vegetale che vivono liberamente la Vita, nella prosperità e nella salute; non sono influenzati dalla razionalità e quindi hanno naturalmente accesso alla vita e alla felicità pacifica che l’uomo non ha in maniera così diretta.
L’uomo però ha quel qualcosa in più, cioè la coscienza di sè che gli permette di godere della propria presenza, della propria vita, in maniera ancora più intensa e soprattutto con entusiasmo!