Il nostro corpo è il custode di tutto ciò che ci accade.
Nelle nostre cellule è registrato il nostro vissuto e ad esso sono collegate le nostre emozioni e i nostri pensieri.
Ne consegue che il corpo, così come la nostra postura, come ci muoviamo, influenza in maniera inequivocabile la qualità della nostra vita.
Quando meditiamo è quindi opportuno portare consapevolezza e riconoscere attraverso l’esperienza concreta, questa verità che ci servirà poi nella pratica quotidiana. Scegliere una postura corretta si rivela fondamentale e nel corso della giornata imparare ad osservare il nostro corpo ci aiuta a migliorare la nostra vita.
Il corpo ci rivela come sono i nostri pensieri, le nostre emozioni, ci aiuta nella percezione di noi stessi e ci riporta come il respiro, nel momento presente.
—> Quando mediti
scegli una posizione comoda che ti aiuti a restare rilassato ma allo stesso tempo sveglio e consapevole.
Ricorda: il corpo influenza la mente, le emozioni e la qualità del respiro. Lo stato meditativo non si evoca con il controllo mentale o qualsiasi altro tipo di controllo: è uno stato che accade naturalmente. Ciò che possiamo fare è creare i presupposti perché questo accada.
Poni attenzione al corpo e a come la postura sia determinante per preparare la seduta di meditazione: essa ci aiuta nella volontà di meditare, nella volontà di uscire da uno stato poco edificante, di torpore, abitudinario e fa fluire la nostra energia. La volontà è intesa sia come possibilità di stare svegli e di mantenere una attenzione vigile, sia di lasciare ogni forma di controllo e rilassarsi.